Dati Istat registrano a febbraio che l’indice destagionalizzato della produzione industriale italiana diminuisce dello 0,9% rispetto a gennaio. Su Italia Oggi si legge che “il calo è diffuso ai principali raggruppamenti di industrie, con esclusione dell’energia. Risulta negativo anche l’andamento congiunturale complessivo nella media degli ultimi tre mesi. In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, l’indice complessivo prosegue la lunga fase di flessione. La dinamica tendenziale è negativa per tutti i principali raggruppamenti di industrie, con l’eccezione dell’energia”. Dunque, regge solo l’energia, per il resto la produzione industriale continua a calare. Per molti questo spiegherebbe anche l’aumento dell’occupazione a basso salario. Comunque sia il segnale è di quelli che preoccupano, sul quale il governo si gioca molto. Il contesto internazionale poi non aiuta certo a migliorare la situazione. Si tratterà di capire come impatteranno, se arriveranno, gli eventuali dazi sulla produzione industriale italiana.