La politica commerciale dei dazi americana sta rimodellando l’economia del mondo. Soprattutto quelli contro la Cina iniziano a produrre i loro primi effetti. Ad esempio le azioni di Apple, che assembla il suo iPhone proprio in Cina, sono crollate del 20%. Un guaio serio per Cupertino, che a questo punto dovrà capire se produrre in Cina è ancora un vantaggio per lei. Sul Fatto Quotidiano si legge che “secondo alcuni media Apple avrebbe spedito aerei carichi di iPhone dall’India e dalla Cina prima dell’entrata in vigore delle tariffe, assicurandosi una certa disponibilità di smartphones. L’amministratore delegato Tim Cook, starebbe cercando di ottenere delle esenzioni dai dazi. La Casa Bianca però preme perché la catena produttiva dei cellulari venga spostata negli Usa. Il Segretario al Commercio Howard Lutnick, il principale fautore dei dazi nell’entourage presidenziale, ha sottolineato come un rimpatrio della produzione creerebbe milioni di posti di lavoro”