È morto lo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa, aveva 89 anni. A comunicare la scomparsa è stato direttamente il figlio sul profilo ufficiale di X. Premio Nobel 2010, Mario Vargas Llosa era l’ultimo superstite della grande letteratura latinoamericana del ‘900. Diceva che Gustave Flaubert era il suo punto di riferimento, che averlo letto in qualche modo gli aveva cambiato la vita. La scrittura di Mario Vargas Llosa era di quelle pungenti, che non lasciava spazio per il superfluo e che restituiva al lettore la realtà senza nessun filtro. Del realismo magico aveva poco, ma riusciva ugualmente a creare uno spazio nel quale il romanzo emergeva nel suo essere strumento per andare oltre la realtà. Forse era l’umorismo il suo valore aggiunto, ma sempre dentro la rigorosità letteraria delle parole che scriveva. Tra i suoi romanzi più riusciti c’è sicuramente “Avventure della ragazza cattiva”, “La zia Julia e lo scribacchino” e “La città e i cani”.