Think tank conservatore chiede a Trump di correggere il tiro sui dazi

Le critiche all’ormai famosa formula utilizzata dal Trump per arrivare a definire il peso dei dazi, non arrivano solo dall’Europa, ma anche direttamente dai conservatori americani. Sul Fatto Quotidiano si legge infatti che “l’American Enterprise Institute, che in passato ha avuto stretti legami con l’amministrazione di George W. Bush jr, chiede alla Casa Bianca di correggere il tiro. Le tariffe scenderebbero a un massimo del 14%. Per la Ue al 10%”. Si capisce che nel mondo dei conservatori americani non regna una comune visione delle cose. “La formula su cui si è basata l’amministrazione non ha fondamento né nella teoria economica né nel diritto commerciale”. Ed è pure viziata da “un errore che gonfia di quattro volte le tariffe che si presume siano imposte dai paesi stranieri”. Si tratterà di capere che peso avranno queste prime contrapposizioni interne a questo mondo sull’azione politica del Presidente e sul suo futuro alla Casa Bianca.

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