Anche Elon Musk non condividerebbe la politica dei dazi messa in campo dal presidente Trump. Secondo il Washington Post Musk avrebbe cercato personalmente di convincere Donald Trump a revocare i dazi, anche quelli sulla Cina senza però avere successo. “La rottura di Musk con Trump sulle tariffe, priorità dell’amministrazione americana, rappresenta il disaccordo più importante tra il presidente e uno dei suoi principali consiglieri. Tesla ha visto la vendite trimestrali crollare drasticamente a causa delle reazioni negative al suo ruolo di consigliere di Trump”. Il consigliere economico di Trump, Navarro, ha dichiarato che Musk è solo un “assemblatore di automobili”. Musk a sua volta non ha esitato a dichiarare che Navarro è “più stupido di un sacco di mattoni”. Insomma, ormai è chiaro, sulla politica dei dazi si scontrano alla Casa Bianca colombe e falchi. L’auspico di Musk è che si possa arrivare ad una zona di libero scambio tra Europa e Usa.