Anche ieri le borse mondiali sono affondate drammaticamente nei dazi. La situazione non sembra migliorare. È ancora lontano il punto di tregua. I mercati finanziari tremano. Milano chiude al -5,18%. Poi ieri è pure successa un’altra cosa. A metà pomeriggio era rimbalzata la notizia di un eventuale ripensamento del Presidente Trump sui dazi. I mercati non aspettavano altro. Lieve boccata d’ossigeno, ma poi arriva la doccia fredda: la Casa Bianca smentisce tutto e si ritorna all’inferno. Anzi, ancora peggio, perché Trump acutizza la situazione dichiarando che se la Cina non torna indietro dai suoi controdazi al 34%, rischiano di essere colpiti da un 50%. Era quel che mancava per arrivare al fondo. Alla fine della giornata hanno perso tutti, nessuno escluso. Ma qualcosa comincia a scricchiolare negli Stati Untiti. La Fed è molto preoccupata, un repubblicano come Ted Cruz inizia a dire la sua. Tra due anni ci saranno le elezioni di metà mandato.